Disciplina olimpica dal 1984, la ginnastica ritmica è una specialità solo femminile, che si avvicina alla danza ma esalta maggiormente la componente coreografica ed estetica, la grazia e la compostezza del gesto tecnico. I movimenti si eseguono a tempo di musica, che detta il ritmo delle figure, e includono piccoli attrezzi ginnici: palla, cerchio, clavette, nastro e fune. La ritmica lavora molto sull’allungamento e il rafforzamento muscolare, migliora la struttura fisica, la tonicità e l’elasticità, oltre a sviluppare coordinazione musicale, concentrazione, determinazione e consapevolezza del proprio corpo.
La ginnasta sottolinea con il movimento gli accenti della musica e crea un connubio artistico tra il carattere del brano e l’espressività del gesto con varietà e dinamismo mantenendo sempre gli attrezzi in movimento.
Le competizioni possono essere individuali o di squadra, ovvero di "insieme". La squadra è formata da cinque componenti che si muovono contemporaneamente sulla pedana, collaborando fra loro negli scambi di attrezzi e nella realizzazione di formazioni e di situazioni dinamiche molto coreografiche e spettacolari. Vengono utilizzati sempre cinque attrezzi, tutti dello stesso tipo o di due tipologie diverse. Nelle individuali si apprezza l’alto grado di preparazione atletica e artistica delle ginnaste nel realizzare gesti tecnici fondamentali a corpo libero: salti artistici, equilibri, rotazioni attorno all’asse longitudinale (pivot), con elementi di grande articolarità e onde, oltre a elementi di collegamento. Viene utilizzato sempre un solo attrezzo con il quale la ginnasta esprime tutta la propria destrezza nell’eseguire lanci, rotolamenti, rotazioni, palleggi, elementi di conduzione a seconda delle caratteristiche dell’attrezzo stesso.